Incentivi Fotovoltaico: tutti gli incentivi del 2025

feb 24, 2025 Categoria: Fotovoltaico commerciale

Che ne è degli incentivi per fotovoltaico nel 2025? Rimangono ancora delle agevolazioni per chi installa pannelli fotovoltaici fino alla fine dell'anno? Approfondiamo oggi il tema del fotovoltaico e i suoi incentivi.

 

fotovoltaico-incentivi

 

Ultimo aggiornamento: febbraio 2025

Stavi considerando l’idea di installare un impianto fotovoltaico ma sei arrivato lungo e i bonus del 2024 stanno per scadere? Forse non tutto è perduto: che sia per la tua casa o la tua azienda, anche nel 2025 sono stati confermati alcuni degli incentivi per il fotovoltaico.

Le agevolazioni sui pannelli fotovoltaici valide a livello nazionale per gli impianti residenziali sono:

Per gli impianti aziendali, invece, troviamo:

Infine, valido per entrambi gli impianti fotovoltaici:

Scopriamo insieme tutti gli incentivi e perché volgersi alle energie rinnovabili è sempre una scelta conveniente!

Le agevolazioni per pannelli fotovoltaici residenziali del 2025

Bonus ristrutturazione del 50%

Acquistando un impianto fotovoltaico con le agevolazioni di oggi potrai scegliere di usufruire fin da subito della detrazione fiscale del 50% garantita dal Bonus ristrutturazioni. Ciò significa che se, per esempio, la tua spesa è di € 100, per esempio, avrai uno sconto di € 50.

Si tratta di una detrazione fiscale che può essere applicata non solo sugli interventi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria in unità abitative singole o condomini, ma anche sulle spese funzionali a esso, tra cui:

  • acquisto di materiali
  • progettazione
  • spese professionali
  • perizie, ponteggi
  • smaltimento rifiuti
  • IVA
  • imposta di bollo

Questo incentivo per impianti fotovoltaici è disponibile fino al 31 dicembre 2025 ed è suddivisa in quote annuali spalmate su 10 anni, per un tetto massimo di spesa di € 96.000.

Scopri di più sugli incentivi per gli impianti fotovoltaici residenziali:

Ebook
Ricevi la nostra Guida agli incentivi 2025 per gli impianti residenziali

 

Agevolazioni per i pannelli fotovoltaici: l’IVA al 10%

Un altro importantissimo incentivo per chi installa un impianto fotovoltaico nel 2024 è l’IVA agevolata: per tutte le opere che consentono un risparmio energetico, infatti, l’imposta sul valore aggiunto passa dal 22% al 10% per le abitazioni già esistenti. Invece, per le nuove case, l'IVA è al 4%.

Questo vale sempre per gli edifici di privati o per i condomini, e comprende non soltanto il costo dell’impianto tradizionale (con l’installazione), ma anche l’eventuale costo delle batterie se si tratta di un sistema con accumulo.

Il vantaggio dell’IVA agevolata è che al momento non è prevista una scadenza. Per cui, questo incentivo per fotovoltaico può essere applicato a tutte le componenti dell'impianto e in tutte le fasi di progettazione per l’intera durata del funzionamento dei tuoi pannelli.

 

Comunità Energetiche Rinnovabili

Valido anche per le aziende, questo incentivo per il fotovoltaico consente di autoconsumare l’energia prodotta e cedere l’eccesso alla comunità, ottenendo una detrazione fiscale del 50% e incentivi fino a 130 €/MWh. 

 

Ricapitolando: quali sono gli incentivi fotovoltaico per privati?

  Cosa comporta? Quanto dura? Come si ottiene?

Superbonus

Recupero del 70% dei lavori di riqualificazione energetica effettuati

Fino al 31 dicembre 2024 solo per costruzioni condominiali

  • gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche
  • il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale parlante in cui figuri la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario, la partita IVA del destinatario

Bonus ristrutturazione

Recupero del 50% dei lavori di riqualificazione energetica effettuati Fino al 31 dicembre 2024
  • bisogna inviare la comunicazione ENEA entro 90 giorni dalla chiusura o dal collaudo dei lavori. Se per caso il termine non venisse rispettato, non sono previste sanzioni.
  • il pagamento deve essere fatto tramite bonifico bancario o postale parlante

IVA agevolata

Aliquota ridotta al 10% o 4% per gli impianti

Non sono previse scadenze per questo incentivo per fotovoltaico

Per beneficiare di questa agevolazione è sufficiente compilare e sottoscrivere una dichiarazione, che verrà inviata insieme alla conferma d'ordine.

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Permette di autoconsumare l’energia prodotta da impianti fotovoltaici e cedere il surplus alla comunità, ottenendo incentivi e una detrazione fiscale.

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Richiede l’adesione a una CER e l’approvazione del GSE. Gestione curata da Semplicemente Comunità.

Per sapere di più sulle agevolazioni per pannelli fotovoltaici, contattaci!

 

Questi sono gli incentivi di cui potrai godere se decidi di installare un impianto fotovoltaico di tipo residenziale. Alcune di queste agevolazioni sono disponibili anche per chi sceglie un impianto commerciale.

Ma attenzione! Se sei proprietario di un’azienda e vorresti installare dei pannelli, esistono altre detrazioni fiscali più specifiche per questa tipologia:

Le agevolazioni per pannelli fotovoltaici commerciali del 2024

Reverse charge

Con reverse charge si intende il regime di inversione contabile ovvero un meccanismo per cui è possibile richiedere l'esenzione dal pagamento immediato dell'IVA. Di solito, questa deve essere pagata dal fornitore, ma con il reverse charge sarà l'acquirente ad averne l'onere!

Questa agevolazione può essere richiesta per le seguenti attività relative ai pannelli fotovoltaici integrati, semi-integrati e a terra:

  • fornitura
  • installazione
  • manutenzione

Con il reverse charge, cambiano anche le modalità di pagamento: il cedente non sarà più tenuto a emettere una fattura con addebito sul cessionario. Sarà quest'ultimo che, al contrario, dovrà emettere un'autofattura, che sarà necessario registrare sia nel registro delle fatture emesse, sia in quello delle fatture ricevute. La validità è fino al 31 dicembre 2026.

incentivi fotovoltaico


Nuova Sabatini 2024

Nel quadro degli incentivi per impianti fotovoltaici promulgati dal Ministero dello Sviluppo Economico, c'è anche la Nuova Sabatini, con lo scopo di permettere alle piccole-medie imprese di riuscire a ottenere un'agevolazione per l'adozione di questa fonte di energia rinnovabile.

Come l'anno scorso, il tasso di interesse resta al 3,575% e le modalità di accesso dipendono dalla spesa, che deve rientrare tra i 20.000 e i 4 milioni di euro, per una durata massima di 5 anni. Sono escluse dalla Nuova Sabatini le attività assicurative e quelle finanziarie.

Cosa cambia quest'anno? Il finanziamento verrà erogato in un'unica tranche.

Il credito che viene concesso con questa agevolazione per pannelli fotovoltaici non può coprire spese accessorie o funzionali all'installazione, e per richiederlo è necessario farsi finanziare da una banca o da un intermediario.

Decreto FER2

Infine, il Decreto FER2 è un incentivo per l'acquisto di impianti fotovoltaici indiretto, che prevede un compenso per tutte le imprese che decidono di sostituire le coperture dei propri edifici in eternit e in amianto con dei pannelli.

Gli impianti a cui si rivolge questa agevolazione sono quelli che hanno una potenza che va dai 20 kW ai 1 MW e, a seconda del quantitativo di energia pulita reimmessa nella rete nazionale e di altri criteri specifici, possono ricevere un compenso considerevole.

Successore del Decreto FER1 scaduto alla fine del 2022, a inizio gennaio 2024 il Decreto FER2 è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea e sarà valido fino al 31 dicembre 2028.

Bando Invitalia

Rivolto alle PMI, questo incentivo finanzia fino al 40% dell’investimento per l’installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici per autoconsumo, con un contributo extra del 30% per i sistemi di accumulo e del 50% per la diagnosi energetica.

L’investimento deve essere compreso tra 30.000€ e 1.000.000€, con obbligo di completamento entro 18 mesi.

 

Bando Turismo Regione Veneto

Dedicato alle strutture ricettive in Veneto, il bando offre un contributo a fondo perduto fino al 50% per l’installazione di impianti fotovoltaici, con investimenti tra 50.000€ e 400.000€ e un contributo massimo di 200.000€.

La pubblicazione ufficiale è ancora in fase di definizione.

 

Facciamo un piccolo ripasso delle agevolazioni sul fotovoltaico per aziende?

  Cosa comporta? Quanto dura? Come si ottiene?

Reverse charge

Esenzione dal pagamento immediato dell'IVA Fino al 31 dicembre 2026
  • il cedente emette una fattura con la dicitura "inversione contabile" e la norma che regola il reverse charge
  • il cessionario emette un'autofattura e la annota in entrambi i registri IVA

Nuova Sabatini

Credito a favore delle piccole e medie imprese

Non sono previse scadenze per questo incentivo per impianti fotovoltaici

  • bisogna richiedere un finanziamento a una banca o a un intermediario
  • se tutto regolare, il Ministero accetta la concessione del contributo
  • una volta effettuato l'investimento, la PMI dovrà compilare una dichiarazione che attesta l’avvenuta ultimazione

Decreto FER2

Compenso sull'energia pulita reimmessa in rete

31 dicembre 2028

Per i pannelli fotovoltaici con potenza superiore a 20 kW per quelli fotovoltaici) ed inferiore a 1 MW, è necessaria l'iscrizione agli appositi registri 

Bando Invitalia Contributo a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici per autoconsumo, con incentivi extra per sistemi di accumulo e diagnosi energetica. Entro 18 mesi dalla concessione Necessario presentare domanda e avere un’unità produttiva attiva in Italia.
Bando Turismo Regione Veneto Incentivo per strutture ricettive in Veneto che vogliono installare impianti fotovoltaici per migliorare l’efficienza energetica. Durata variabile, in attesa del bando ufficiale Sarà necessario attendere la pubblicazione ufficiale e presentare domanda.

Scopri di più sugli incentivi per impianti fotovoltaici aziendali:

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Scopri gli incentivi 2025 per le aziende!

Oltre agli incentivi per il fotovoltaico, non dimenticare lo Scambio sul Posto o meglio: il Ritiro Dedicato

Le agevolazioni sui pannelli fotovoltaici non finiscono qui, se consideri che esiste anche l’opzione Scambio sul Posto. Ma di cosa si tratta? Lo Scambio sul Posto è un servizio che consente di vendere al GSE l’energia non utilizzata ottenendo quindi un ulteriore guadagno.

Installando un impianto fotovoltaico predisposto per lo SSP, infatti, le batterie ad accumulo immagazzineranno l’energia non consumata in surplus dalla tua residenza, che potrai tranquillamente rivendere al gestore dei servizi elettrici.

In questo modo recupererai una parte del tuo investimento, o andrai a coprire gli eventuali costi in bolletta che derivano dall'utilizzo di elettricità durante le ore di buio.

Attenzione però: dal 2023 questo incentivo è in corso di sostituzione con il Ritiro Dedicato, già attivo da anni ma che in futuro verrà utilizzato come vera e propria alternativa allo Scambio Sul Posto.

Ricapitolando:

Ritiro Dedicato /Scambio Sul Posto

Possibilità di accumulo e successiva vendita al GSE dell’energia elettrica immagazzinata non autoconsumata attraverso il proprio impianto.

La validità di questo incentivo per fotovoltaico coincide con la durata e il funzionamento dell’impianto

  • il pagamento viene versato all'utente tramite acconto o conguaglio semestrale o annuale.
  • il prezzo dell'energia immessa è determinato dal Prezzo Unico Nazionale, ossia dal valore dell'energia stabilito dalla Borsa Energetica nel momento in cui avviene lo scambio.

Incentivi fotovoltaico: un esempio di guadagno con lo Scambio sul Posto

Se vuoi calcolare il contributo dello Scambio Sul Posto, devi seguire la seguente formula:

Cs = min [ Oe ; Cei ] + CUsf x Es

dove Oe rappresenta l’onere energia, ovvero il prezzo dell’elettricità prelevata dalla rete, e si ottiene moltiplicando i kWh utilizzati con il prezzo unico nazionale. Cei, invece, è il controvalore dell’energia immessa, ovvero il valore economico dell’energia immessa in rete. CUsf è il corrispettivo unitario di scambio forfettario, una cifra centesimale in euro calcolata dal GSE. Infine Es è l’energia scambiata, quindi i kWh immessi e successivamente prelevati per i propri consumi.


Prendiamo ad esempio un impianto fotovoltaico da 5 kW che annualmente, in media, prevede:

  • un’energia prodotta di 6.000 kWh
  • un’energia autoconsumata istantaneamente di 2.000 kWh
  • un’energia immessa in rete di 4.000 kWh
  • un’energia prelevata dalla rete di 1.500 kWh

Ora, ipotizziamo che il PUN si aggiri intorno a 0,10 €/kWh, il prezzo dell’energia sul mercato del giorno prima sia pari a 0,09 €/kWh, e che il corrispettivo unitario forfettario del GSE sia di 0,08 €/kWh, e applichiamo la formula:

min [0,10 x 1.500 ; 0,09 x 4.000] + (0,08 x 1.500) = 270 euro

Questo è il contributo dello SSP. Per trovare la cifra corrispondente all’eccedenza di energia immessa rispetto a quella prelevata, invece, basterà sottrarre questa cifra al prodotto tra il prezzo dell’energia sul mercato del giorno prima e l’energia immessa, quindi:

(0,09 x 4.000) - 270 = 90 euro

Pertanto, il tuo introito lordo sarà dato dalla somma del contributo dello scambio sul posto e delle eccedenze di energia immessa:

270 + 90 = 360 euro



Cerchi un focus sui contributi 2024 in Lombardia? Leggi:
Incentivi fotovoltaico e accumulo in Lombardia – 2024


Alla luce dei nuovi incentivi, il fotovoltaico conviene ancora?

La risposta è sì: viviamo in Italia, uno dei Paesi europei più soleggiati! E considera che da 50 anni a questa parte, il costo del fotovoltaico si è ridotto enormemente.

Installare un impianto e godere degli incentivi del fotovoltaico conviene ancora, perché le agevolazioni per i pannelli fotovoltaici sono tante e il beneficio dell’autoproduzione non ha prezzo.

Non sei sicuro che il fotovoltaico ti convenga? Contattaci per un preventivo senza impegno.



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