Gli incentivi per l'agrovoltaico rappresentano un'opportunità interessante per le aziende agricole che desiderano combinare la produzione di energia solare con le proprie attività. Nel 2024 sono stati introdotti diversi incentivi che mirano a promuovere e sostenere lo sviluppo dell'agrovoltaico in Italia. Scoprili in questo articolo.
Vediamo in questo articolo:
- Le risorse stanziate dal PNRR
- Le linee guida del MITE
- Gli incentivi per l’agrovoltaico
- Differenza tra agrisolare e agrovoltaico
Le risorse stanziate dal PNRR
La volontà di incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici per favorire l’incontro tra attività agricole ed energia solare ha portato il Governo a stanziare importanti risorse finanziarie per sostenere l'agrovoltaico nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Sono infatti 1,1 i miliardi di euro previsti per favorire lo sviluppo dell’agrovoltaico, sovvenzioni fornite per coprire parte dei costi di installazione degli impianti.
L'obiettivo del PNRR è quello di ridurre i costi energetici nel settore agricolo, che rappresentano oltre il 20% delle spese aziendali. In un contesto di continui aumenti delle bollette e dei prezzi delle materie prime, diventa infatti fondamentale focalizzarsi su questo aspetto.
I fondi del PNRR verranno utilizzati per installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026. L'investimento sarà destinato a sistemi ibridi agricoltura-fotovoltaico che contribuiranno alla sostenibilità ambientale ed economica delle aziende coinvolte.
Ecco chi può beneficiare di queste risorse:
- Aziende agricole
- Associazioni temporanee di imprese che includano almeno due imprese agricola;
- Imprese non in difficoltà
Le linee guida del MITE
Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha emesso direttive dettagliate riguardanti l'agrovoltaico, offrendo istruzioni sulla:
- Progettazione
- Installazione
- Gestione degli impianti in ambito agricolo
Sono stati inoltre forniti i requisiti che i sistemi agrivoltaici devono soddisfare affinché possano adempiere agli obiettivi principali per cui vengono progettati:
- Requisito A: l’impianto è progettato e realizzato in modo da adottare una configurazione spaziale e scelte tecnologiche adatte, in modo da favorire l'integrazione tra l'attività agricola e la produzione di energia e valorizzare il potenziale produttivo di entrambi i sottosistemi
- Requisito B: Durante la sua operatività, l’impianto agrovoltaico è gestito in modo da garantire la produzione sinergica di energia elettrica e prodotti agricoli, senza compromettere la continuità dell'attività agricola
- Requisito C: L'impianto agrovoltaico utilizza soluzioni integrate innovative, come l'installazione di moduli sollevati da terra, al fine di ottimizzare le prestazioni sia dal punto di vista energetico che agricolo
- Requisito D: Il sistema è dotato di un sistema di monitoraggio che permette di valutare l'impatto sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per diverse tipologie di colture e la continuità delle attività delle aziende agricole coinvolte
- Requisito E: L’impianto è dotato di un sistema di monitoraggio che, oltre a soddisfare l'esigenza D, permette di valutare fattori come il recupero della fertilità del suolo, il microclima e la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici
Se in grado di soddisfare questi requisiti, è possibile per le aziende agricole fare richiesta per accedere agli incentivi disponibili per l’agrovoltaico e quindi favorire la propria produttività aziendale grazie all’utilizzo di energia pulita e rinnovabile.
Se sei un’azienda agricola e stai pensando di approfittare dell’efficienza di un impianto fotovoltaico, affidati ai professionisti giusti! T-Green è qui per te.
Gli incentivi per l'agrovoltaico
Per quanto gli incentivi per l'agrovoltaico previsti dal PNRR, nel periodo compreso tra il 2022 e il 2024, saranno destinati 638,6 milioni di euro per le attività preparatorie e la firma dei contratti.
Entro dicembre 2024, verranno assegnate le commesse e si procederà con le effettive installazioni. Successivamente, tra il 2025 e il 2026, saranno allocati i restanti 504,4 milioni di euro per raggiungere l'obiettivo finale di installare impianti fotovoltaici agricoli con una capacità di 1,04 GW entro giugno 2026.
Vediamo le caratteristiche degli incentivi previsti per l’agrovoltaico:
- Viene fornito contributo in forma di capitale che copre fino al 40% dei costi ammissibili per l’intervento
- È prevista una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di energia elettrica immessa in rete
- Il limite massimo di investimento ammissibile corrisponde a 1.500 €/kW, utilizzabile per:
- La realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati
- Fornitura e installazione dei sistemi di accumulo e attrezzature per il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico
- Connessione alla rete elettrica nazionale
- Lavori edili
- Acquisto, trasporto e installazione di macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le relative spese di installazione e avviamento
- Studi preliminari, progettazione, indagini geologiche e geotecniche
- Supervisione dei lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e controllo contabile dei lavori, collaudi tecnici e tecnico-amministrativi, consulenza e supporto tecnico-amministrativo
- La potenza nominale dell’impianto deve essere superiore a 1 kW
Le domande per accedere a questo incentivo per l'agrovoltaico possono essere presentate tra il 4 giugno 2024 e il 2 settembre 2026.
Differenza tra agrisolare e agrovoltaico
È importante ora fare chiarezza su un aspetto molto importante: la differenza tra "agrisolare" e "agrovoltaico".
- Agrisolare: implica l'utilizzo di impianti fotovoltaici installati sui tetti di edifici destinati all'attività produttiva nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. T-Green si occupa di questa tipologia di installazione
- Agrovoltaico: si basa suun'analisi agronomica che permette di identificare le colture che ottengono una maggiore produttività quando sono integrate con un adeguato impianto fotovoltaico
L'agrovoltaico promuove la produzione di energia pulita e la diversificazione delle fonti di reddito per gli agricoltori, in modo da garantire una produttività ancora più proficua.
Insomma, l'agrovoltaico rappresenta un'opportunità unica per le aziende agricole e il 2024 offre diversi incentivi che rendono ancora più conveniente e vantaggioso investire in questo settore. Sfruttare questi incentivi può contribuire non solo al miglioramento dell'efficienza energetica, ma anche alla sostenibilità e alla resilienza delle attività agricole nel lungo termine.
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