La definizione di “pregiudizio” può assumere diversi significati, tutti in qualche modo collegati alla nozione di "giudizio prematuro", ossia parziale e basato su argomenti insufficienti o su una loro non completa o indiretta conoscenza. Il pregiudizio si basa sul presupporre e giudicare qualcosa che in realtà ancora non si conosce. E tu quale pregiudizio hai tra questi 3 che riguardano il fotovoltaico?
Oggi insieme a te vogliamo analizzare i 3 più comuni pregiudizi che riguardano il fotovoltaico e dare le risposte ad ognuno di essi.
1° pregiudizio |”NON VEDO IL RISPARMIO”
È comune l’idea che un impianto fotovoltaico non produca realmente tutto quel risparmio che invece ci si aspetta. Questo pregiudizio nasce dalla complessità di calcolo del risparmio perché quest’ultimo è dato da diversi fattori: il risparmio diretto ottenuto grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta dal fotovoltaico (ossia dal sole), dall’aumento costante del costo dell’energia elettrica (in media c’è un aumento del 4% annuo), dal pagamento dello SSP da parte del GSE e dalla presenza di eventuali Eccedenze di cui chiedere il rimborso. Questi ultimi soprattutto sono dati molto tecnici che da soli è difficile controllare e monitorare. La conseguenza di questa difficoltà di calcolo è non avere a fine anno la cifra corretta economica che si è risparmiata.
Grazie al servizio “1 anno insieme a te” di T-Green, incluso gratuitamente nel preventivo, questo problema si risolve, in quanto avrai al tuo servizio la squadra di tecnici specializzati GeAf che ti aiuterà in questi calcoli e ti renderà consapevole della cifra risparmiata grazie al fotovoltaico.
2° pregiudizio |”NON SI RIPAGA MAI”
Al contrario di quello che si pensa la media di ammortamento e perciò di rientro dell’investimento è di 6 anni, dopo tale periodo tutto ciò che deriva dal fotovoltaico (risparmio in bolletta, SSP, Eccedenze) è tutto guadagno e non dimenticare che la vita media di un impianto è di 30 anni. Questi dati sono stati calcolati sulla base dei 990 impianti fotovoltaici installati da T-Green.
3° pregiudizio | “NON CONVIENE, LO SSP NON PAGA NULLA”
Lo SSP (Scambio Sul Posto) è l’accordo che viene stipulato con il GSE quando si fa il fotovoltaico e prevede il pagamento tramite dei conguagli fatti dal GSE (Gestore dei Srvizi Energetici) dell’energia che l’impianto produce in eccesso. Il conteggio viene pubblicato sull’area riservata nel sito del GSE di ogni proprietario di fotovoltaico, ma controllare questo dato è complesso e soprattutto è necessario controllare oltre che il conteggio anche i corretti pagamenti.
In base ai nostri dati storici il rimborso medio è pari a 16cent/€ ogni kW immesso in rete. In generale il valore dello SSP è pari al 60% del costo con cui si paga l’energia al kW.
Perciò questo pregiudizio è reale se si è mossi dalla sola idea di guadagnare soldi tramite l’installazione del fotovoltaico, ma se l’idea è quella di voler cambiare modo di produrre energia elettrica e risparmiare soldi che ora vengono spesi in bollette energetiche allora lo SSP, insieme al risparmio diretto e alla detrazione fiscale rendono l’acquisto di un impianto fotovoltaico un ottimo investimento.
Se hai un impianto fotovoltaico, o stai pensando di installarne uno, è molto importante che tu preveda l’attivazione di un servizio di analisi continuativo eseguito da specialisti, in grado ogni anno di dirti come sta andando il tuo fotovoltaico, ossia il tuo investimento. Non monitorare l’aspetto economico e finanziario dell’impianto sarebbe come andare in macchina tenendo oscurato il cruscotto. Tu lo faresti?
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