Una colonnina per auto elettriche è una piccola stazione di ricarica dove poter “far il pieno” di energia per il tuo veicolo. Ne esistono di pubbliche e di private, ma come funzionano? Quali sono i tempi e i costi di ricarica? Scopriamolo insieme in questo articolo.
In questo articolo parleremo di:
- Come si ricaricano le auto elettriche?
- Come funziona una colonnina di ricarica?
- Quali sono i costi e tempi?
Come si ricaricano le auto elettriche?
Prima dell’acquisto di un veicolo elettrico, ti sarà sicuramente balenata in mente la questione della ricarica. Dove si fa? Come funziona? Quanto mi costa? Ebbene, esistono diversi modi per fare il pieno di energia, e il più efficace è senza dubbio la ricarica offerta dalle colonnine per auto elettriche.
Si tratta, per l’appunto, di una vera e propria colonnina con appoggio a terra, a cui è collegato un cavo che è possibile inserire nell’apposita presa dell’auto per alimentarla. Guardandoti in giro, vedrai:
- colonnine pubbliche, che puoi trovare presso stazioni, parcheggi, centri commerciali o semplicemente per strada e sono installate dai fornitori energetici
- colonnine private, installate dal singolo cittadino per il proprio veicolo o da dei condomini che hanno le stesse necessità, e che sono allacciate alla rete nazionale
A seconda di ciò, le colonnine per auto elettriche funzionano e presentano una struttura leggermente diversa. Per esempio, per quelle private si parla anche di wallbox, che non hanno la tradizionale forma di colonna ma hanno l’aspetto di una scatola attaccata al muro invece che a terra. Ne esistono però anche a forma di palo o di pensilina.
Differiscono anche per voltaggio: una colonnina privata non avrà bisogno della stessa potenza in kw di una stazione di ricarica pubblica.
A livello europeo, esistono delle normative che regolano come funziona una colonnina di ricarica sul territorio nazionale:
- la Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (chiamata anche AFID - Alternative Fuels Infrastructure Directive)
- il PNire, ovvero Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica
Sono state inoltre definite alcune tipologie di cavi e di connettori per un corretto funzionamento delle colonnine di ricarica per auto elettriche, ovvero:
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Cavi |
Connettori |
1 |
Collegato stabilmente al veicolo |
Monofase 32A 250Vac, 2 contatti pilota, IPXXB, con connettore solo per lato veicolo |
2 |
Scollegato dal veicolo e dalla colonnina |
Monofase 16A, 250Vac o Trifase 63A, 480Vac, 2 contatti pilota, IPXXB, con obbligo di sistema di ritenuta della spina nella presa |
3 |
Collegato alla colonnina di ricarica |
Monofase 16A, 250Vac, 1 contatto pilota, IPXXD sulla presa, con sistema di ritenuta opzionale |
4 |
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Monofase 16A, 250Vac o Trifase 63A, 480Vac, 2 contatti pilota, IPXXD su presa e spina, con sistema di ritenuta opzionale |
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Come funziona una colonnina di ricarica per auto elettriche?
Prima di illustrare più nel dettaglio come funzionano le colonnine per auto elettriche, è importante specificare che le normative citate in precedenza definiscono due modalità di ricarica, strettamente legate alla potenza massima:
- la prima è il punto di potenza standard, per una ricarica che non supera i 22 kW e che a sua volta consente una ricarica lenta (≤ 7kW) o accelerata (> 7 kW e ≤ 22 kW). Questa tipologia è offerta dai sistemi in corrente alternata e continua fino a 22 kW.
- la seconda è il punto di potenza elevata, per necessità di alimentazione superiori che possono essere soddisfatte con una ricarica accelerata (> 7 kW e ≤ 22 kW), veloce (> 22 kW e ≤ 50 kW) o ultra-veloce (> 150 kW). Questa tipologia è offerta dai sistemi in corrente continua superiori a 22 kW.
A questo punto è necessario fare un’altra distinzione a proposito del funzionamento delle colonnine. Come hai letto proprio ora, esistono due tipologie di corrente che alimentano la ricarica dei veicoli:
- quella in corrente alternata (AC), definita anche Modo 3, obbligatoria per le colonnine a uso pubblico e che funge da erogatore di energia per il caricabatterie dell’auto elettrica
- quella in corrente continua (DC), chiamata più comunemente Modo 4, che funge da caricabatterie esterno, dove il cavo è collegato alla colonnina di ricarica e si possono eccedere i limiti imposti dal Modo 3
E nello specifico, come funzionano le colonnine per auto elettriche? La ricarica si effettua solitamente tramite un’apposita carta o un’app sul telefono che contente di:
- avviare e fermare l’erogazione di energia
- contabilizzare la spesa
- controllare i consumi
Quali sono i costi e tempi di ricarica dell’auto elettrica?
Una volta compreso come funziona una colonnina di ricarica, resta da capire quanto tempo ci vuole e quali sono i costi per l’alimentazione della propria auto elettrica. Entrambi sono variabili, perché suscettibili non solo alle oscillazioni di mercato ma anche alla tipologia di sistema installato.
Possiamo però individuare due fattori che però influenzano tempi e costi. Stiamo parlando di:
- potenza di voltaggio: ovviamente, con una colonnina di potenza superiore (come 22 kW), la ricarica prevede tempi notevolmente ridotti rispetto invece a una colonnina da 7 kW, che può impiegare fino a 5 ore
- dimensioni della batteria del veicolo, perché a una taglia maggiore corrispondono tempi più lunghi per una ricarica completa
Per quanto riguarda i costi, anche questi sono fortemente variabili. Quello che sappiamo di per certo è che la ricarica presso una colonnina pubblica è più onerosa, perché richiede l’adozione di una carta e l’attivazione di un abbonamento.
Con una colonnina privata, invece, si abbattono i costi perché otterrai un’erogazione più ottimale di energia e non dovrai dipendere dall’elettricità fornita dalle stazioni pubbliche. Senza contare che, con un impianto fotovoltaico, riduci ancora di più le tue spese.
Installare un impianto fotovoltaico e, in concomitanza, richiedere delle colonnine di ricarica, infatti, consente di:
- abbattere il costo della bolletta della luce
- diminuire in modo evidente i consumi e gli sprechi energetici
- avere un impatto quasi pari a zero sull’ambiente
- dipenderai sempre meno dalla fornitura elettrica nazionale
I pannelli fotovoltaici, infatti, funzionano in modo da alimentare efficacemente i sistemi elettrici di casa tua, colonnine comprese, trasformando l’energia solare in elettricità gratuita e pulita.