Ti sei mai chiesto come risparmiare energia elettrica durante tutto l’arco della giornata, da quando ti alzi dal letto al mattino a quando torni a dormire? Non è un’esagerazione, puoi farlo davvero: leggi il nostro racconto!
Risparmiare energia elettrica, da mattino a sera: è possibile? Certo che sì! Collezionando, durante la giornata, tante piccole azioni mirate, è possibile tagliare i consumi in bolletta.
Provo a raccontarti una tipica giornata estiva di una coppia qualsiasi, così da mostrarti quali sono gli atteggiamenti che, concretamente, ti faranno capire come risparmiare energia elettrica watt dopo watt.
Come ogni mattina, alle 7 in punto, il signor Felice Verdi si alza
La sua sveglia suona impietosa, la luce filtra attraverso le tende e la calura estiva inizia a diffondersi nella stanza, “Giusto in tempo per evitare che diventi una fornace!”. Con passo assonnato va alla finestra e abbassa la tapparella: il caldo rimarrà fuori e il fresco della notte si manterrà più a lungo.
Con passo poco più sveglio, Felice si avvia in cucina per prepararsi la colazione che, si sa, è il pasto più importante della giornata Apre il frigo, e pensa a quanto sarebbe bello poter godere qualche minuto dell’aria fresca che emana…ma non vuole sprecare energia, prende la colazione e richiude velocemente l’anta.
Decide di prepararsi anche un tè: niente bollitore, è sufficiente un padellino e pochi secondi a fiamma moderata per raggiungere la temperatura giusta. Quel bollitore proprio non lo sopporta, ogni volta rimane in funzione per troppo tempo, l’acqua diventa rovente e il thè mattutino non ritorna ad una temperatura sopportabile prima di 5 minuti.
“Oggi mi sento generoso, il caffè ad Angela lo faccio io”: accende la macchinetta del caffè, prepara una tazza generosa, spegne prontamente la macchinetta (in fondo, non servirà più a nessuno fino a domani) e porta il caffè alla moglie.
Le lancette corrono veloci, è tempo di uscire
Angela è già uscita, Felice è quasi pronto, mancano giusto le ultime cose mentre si prepara ad andare al lavoro. Un momento, sta dimenticando qualcosa: ah, sì, le luci. È abbastanza certo che le zanzare insediate nei vasi di fiori possano sopravvivere bene anche a luci spente, almeno fino al suo ritorno, così si assicura di spegnere tutto prima di andare.
“Già che ci sono” pensa, e spegne anche gli altri dispositivi: la TV, dopo il telegiornale del mattino, non la guarda più nessuno. E il Wi-Fi? Nemmeno. Lo stand-by è inutile, e i dispositivi accesi producono calore, come se fuori non ce ne fosse già abbastanza.
Tapparelle giù e finalmente, dopo tutti questi piccoli accorgimenti, Felice è pronto per andare al lavoro.
La vita da ufficio è più serena, se sappiamo come risparmiare energia elettrica
Un po’ di traffico, un caffè ed ecco che Felice è seduto alla scrivania, pronto a iniziare la sua giornata di lavoro: accende il PC, inizia a smaltire le email. “Ehi Verdi, mi dai una mano con questo cliente? Giusto un minuto”, chiede il collega.
Felice è abbastanza sicuro che gli ruberà ben più di 1 minuto, è già successo altre volte: per questo motivo, ormai da mesi ha tolto lo screensaver dal PC, sprecare energia mentre il computer rimaneva inutilizzato lo faceva uscire dai gangheri. 1 minuto diventa 5, poi 10 minuti: la faccenda si fa lunga, meglio spegnere il PC, lo stand-by proprio non gli va giù.
8 ore dopo si monta in macchina e si affronta il traffico del rientro
Finalmente di nuovo a casa. Angela ancora non è rientrata: “Oggi mi sento davvero magnanimo, forse il caldo mi dà alla testa ma… stasera cucino io!”. Ben organizzato, Felice apre il frigo e va a colpo sicuro: prende alla svelta tutti gli ingredienti che gli serviranno per la sua cenetta coi fiocchi.
Apre il freezer, squilla il telefono “Ehi ciao Felice, come stai?”: è il vecchio amico che non sente da mesi, parlano un po’, scambio di convenevoli ma poi “Aspetta Marco, che ho lasciato il freezer aperto!” e scappa in cucina a chiudere il freezer che, nel mentre, si è mangiato la sua parte di energia. “Ok, ho imparato la lezione”.
Arriva Angela, la cena va a gonfie vele, la mogliettina è contenta e i piatti chi li lava? Felice fa due conti: 4 piatti, un paio di pentole, poco altro. Ma che sarà mai: “Niente lavastoviglie, olio di gomito”. In pochi minuti, con un gran risparmio di energia elettrica e di acqua, tutta la cucina è rassettata.
Bravo Felice, sei stato davvero avveduto oggi
Ti meriti un po’ di divano, relax e TV. Ormai il sole è sceso, le finestre sono spalancate come fauci affamate di aria fresca. Condizionatore? E a chi serve, quando si può sfruttare la corrente d’aria naturale? Ma inevitabilmente… zam! Zanzara. “Angela, ti ricordi cosa dicevamo l’estate scorsa? La zanzariera… è giunto il momento”.
Volevi sapere come risparmiare un po’ di energia elettrica in estate? Ecco, zanzariera e corrente naturale è un’accoppiata vincente. Per stasera, alla lavatrice ci pensa Angela: sono le 23 passate, la fascia bioraria è quella che costa meno, quindi pieno carico e via.
Le cicale friniscono, Felice russa sul divano, la stampante ogni tanto dà segni di vita
La giornata è finita, “Felice, andiamo a letto” sussurra Angela all'orecchio del marito appisolato davanti alla TV; con il familiare passo assonnato, Angela spegne la TV, stacca le spine e, accorta cicala risparmiatrice com'è, fa il giro della casa per spegnere tutti i dispositivi rimasti in stand-by: stampante, router, consolle, laptop, stereo.
Appena a letto, si gira verso Felice e di nuovo sussurra “Sai, pensavo: e se installassimo un impianto fotovoltaico?”